Supporto psicologico pre e post-gravidanza

psicologia pre e post gravidanza

La gravidanza e la maternità rappresentano per la donna e per la coppia un momento di cambiamento, transizione e riorganizzazione, non sempre di facile gestione.

Risulta quindi del tutto plausibile nutrire dei sentimenti di smarrimento, tanto da non riconoscersi più e avvertendo forti sensi di colpa e inadeguatezza verso il nuovo arrivato.

Come affrontare i sentimenti pre e post gravidanza

Un percorso di supporto psicologico mirato può accompagnare i futuri genitori e i neo-genitori dalla gravidanza al post-partum, al fine di rendere queste neo-mamme e/o questi neo-papà maggiormente consapevoli delle loro competenze personali, di coppia e genitoriali.

È importante dedicarsi questo spazio per poter vivere al meglio tale periodo, seppur faticoso, ma indubbiamente unico. La sensazione di disagio che a volte si prova nel diventare genitori deve essere accolta ed affrontata quanto prima al fine di ridurre l’impatto negativo sullo sviluppo del legame con il bambino, sull'identità di genitore e sulla relazione di coppia.

Gli obiettivi del percorso di supporto psicologico appositamente studiato per accompagnare i futuri genitori e i neo-genitori dalla gravidanza al post-partum sono, infatti, la sensibilizzazione, la prevenzione e il trattamento riguardanti diverse forme di sofferenza che possono insorgere, nel singolo genitore o nella coppia, nel periodo della gravidanza e del post-partum.

Inoltre, durante il percorso, è sempre possibile affrontare anche altre tematiche come gli stati ansiosi o depressivi in gravidanza, nel post-partum o in seguito a interruzione spontanea di gravidanza, interruzione volontaria di gravidanza, morte endouterina del feto, fecondazione assistita e parti prematuri. Tutte queste tematiche ad alto impatto emotivo possono essere fonte di stress e ansia non solo per uno dei due partner ma per la coppia stessa.

L’incidenza dei disturbi affettivi in gravidanza e nel post partum

Le statistiche non sono rassicuranti dato che ben 2 donne su 10 soffrono di un disturbo affettivo durante la gravidanza e nel corso del primo anno dopo il parto. Ma soprattutto oltre il 75% di queste donne non ricevono una diagnosi e un’attenzione adeguata. La mancata presa in carico di queste situazioni può avere conseguenze significative sulla madre, sul bambino e sulla coppia genitoriale. Esistono in particolare alcune situazioni di fragilità emotiva meritevoli di attenzione e sulle quali intervenire per tempo al fine di prevenire l’insorgenza di disturbi emotivi veri e propri.

Le difficoltà emotive principali pre e post gravidanza

Come tutte le fasi di transizione della vita, diventare mamma e papà può portare con sé fatiche e difficoltà anche inaspettate. Il mito della maternità come il momento più bello della vita, di amore assoluto tra madre e figlio non è del tutto realistico, per cui sarebbe bene per i genitori non ambire ad essere per forza sempre felici, ad avere tutto sotto controllo, o che tutto sia perfetto come nell’immaginazione. La realtà ci dice che adattarsi ai cambiamenti che avvengono durante la gravidanza e il postparto non è facile, né per la mamma né per il papà.

Gli sbalzi d’umore, la labilità emotiva e l’ansia nel periodo perinatale possono essere normali per la mamma, ma la donna non dovrebbe mai sottovalutare come si sente.
Se in gravidanza o dopo il parto la mamma si sente particolarmente triste, angosciata, ansiosa, se ha pensieri che preoccupano o che assillano tanto da procurare ansia, evitamento, insonnia, e se questa condizione permane inalterata nel tempo per più di due settimane, occorre sicuramente parlarne con il proprio compagno, con il proprio ginecologo e rivolgersi ad un professionista esperto di psicologia clinica e psicopatologia perinatale. È possibile che ciò sia dovuto ad un momento di stress reattivo ad un evento specifico o ai cambiamenti della maternità, ma potrebbe anche essere l’inizio di una difficoltà più importante che può, se trascurata, sfociare in un disturbo emotivo perinatale.

Per alcune donne sia in gravidanza che nel dopo parto si scatenano ansie e pensieri difficili da gestire ed accettare, ossessioni, attacchi di panico, vere e proprie fobie, difficoltà nel legame o nella gestione quotidiana del bambino, paura del parto e altre paure apparentemente esagerate e immotivate.

Tutte queste situazioni spesso non coincidono con la diagnosi di depressione post partum, ma non vanno trascurate o ignorate perché possono avere importanti conseguenze sulla salute mentale della mamma, del bambino e dell’intera famiglia.

In tutte queste situazioni è importante che ciascuna mamma abbia la possibilità di poter parlare di quello che le sta accadendo e che possa ricevere aiuto da parte di uno psicologo preparato.
Per alcune donne la gravidanza e/o il postparto si configurano come un momento magico, ma per altre l’esperienza è ben diversa e molto meno idilliaca. 

Sentimenti contrastanti verso la gravidanza e il bambino: come gestirli 

Ci possono essere sentimenti contrastanti sia verso la gravidanza che verso il bambino, spesso si tratta della sana ambivalenza che caratterizza ogni rapporto affettivo. Se, tuttavia, alla mamma sembra di avere un rifiuto per il bambino che porta in grembo o se dopo il parto la mamma si sente confusa dai sentimenti di rifiuto che, magari anche solo a tratti si possono provare verso il proprio figlio, se la mamma avverte la paura di poter fare dei gesti inconsulti è bene anche in questo caso parlarne con il proprio compagno o con chi non percepisce essere giudicante, come ad esempio il proprio medico, l'ostetrica o il ginecolgo. Se la mamma non si sente meglio o se permangono alcuni pensieri e sentimenti, sarebbe opportuno contattare un professionista esperto di psicologia clinica e psicopatologia perinatale. Talvolta questo suggerimento arriva dal ginecologo stesso o dal pediatra del bambino quando effettua i primi controlli sul neonato. Uno psicologo potrà aiutare la mamma o eventualmente la coppia genitoriale individuando di che tipo di aiuto vi sia bisogno e rimettere ordine tra i sentimenti contrastanti di un periodo di vita molto particolare.

Accompagnare i futuri genitori e i neo-genitori dalla gravidanza al post-partum, al fine di rendere i futuri genitori maggiormente consapevoli delle loro competenze personali, di coppia e genitoriali, è proprio l’obiettivo primario di un percorso di supporto psicologico dedicato al periodo della gravidanza e del post gravidanza.

Informazioni a cura di

testo redatto con la collaborazione di Dott.ssa Eleonora Giannelli, Psicoterapeuta

Come prenotare Consulenza Psicologica in Gravidanza o nel post partum

 

 

 

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