Difficoltà di concepimento: cause femminili, maschili e di coppia

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Le principali cause dell'infertilità

L'infertilità è una condizione complessa che può derivare da molteplici fattori, spesso intrecciati tra loro. Può riguardare sia l'uomo che la donna, oppure essere di origine mista o inspiegata. Comprendere le cause è il primo passo verso un percorso diagnostico efficace.

Difficoltà di concepimento: una panoramica

Quando una coppia cerca una gravidanza senza successo da oltre 12 mesi (o 6 mesi se la donna ha più di 35 anni), si parla di difficoltà di concepimento. Questa condizione coinvolge circa il 15-20% delle coppie in età fertile e può dipendere da molteplici fattori medici, ormonali, anatomici e microbiologici. Il primo passo è rivolgersi a un ambulatorio specializzato in Procreazione Medicalmente Assistita (PMA) per intraprendere un percorso di diagnosi e trattamento personalizzato.

Tra le indagini più comuni per identificare le cause delle difficoltà di concepimento troviamo:

  • Monitoraggio dell'ovulazione e del follicolo: attraverso ecografie transvaginali e dosaggi ormonali, è possibile verificare se e quando avviene l'ovulazione.

  • Isterosonosalpingografia e isterosonografia: esami diagnostici per valutare la pervietà tubarica e la morfologia uterina.

  • Analisi del microbioma vaginale ed endometriale: per rilevare eventuali disbiosi che potrebbero compromettere l’impianto embrionale.

  • Esame del liquido seminale: fondamentale per valutare qualità e quantità degli spermatozoi.

La diagnosi tempestiva e accurata permette di identificare il trattamento più adatto, che può variare da semplici modifiche dello stile di vita, all'induzione dell'ovulazione, fino a tecniche di fecondazione assistita più avanzate come IUI, FIVET o ICSI.

Difficoltà di concepimento: implicazioni emotive, relazionali e sociali

Oggi è possibile affrontare le difficoltà di concepimento all'interno di un percorso multidisciplinare che affianca all’approccio medico specialistico anche un supporto psicologico dedicato. Sempre più coppie scelgono di farsi accompagnare non solo da ginecologi esperti, ma anche da psicoterapeuti che aiutano a gestire con serenità le emozioni legate a questo delicato momento della vita.

L'esperienza della difficoltà di concepimento può attivare dinamiche emotive profonde, influenzando il benessere individuale e la relazione di coppia. Sensazioni di frustrazione, ansia o isolamento sono comuni, così come il senso di pressione sociale. Tuttavia, riconoscere questi vissuti e affrontarli con il giusto supporto consente alla coppia di ritrovare un equilibrio, migliorare la comunicazione e rafforzare la propria alleanza affettiva.

Accompagnare la coppia nel suo percorso verso la genitorialità significa anche rispettarne i tempi interiori, accoglierne il vissuto emotivo e fornire gli strumenti per affrontare ogni fase con consapevolezza e fiducia.

Cause infertilità femminili

1. Disturbi ovulatori

  • Sindrome dell'ovaio policistico (PCOS): caratterizzata da cicli irregolari, assenza di ovulazione e ormoni squilibrati. È una delle cause più comuni di infertilità.

  • Insufficienza ovarica precoce: cessazione della funzione ovarica prima dei 40 anni, con livelli elevati di FSH e AMH ridotti.

  • Iperprolattinemia: livelli elevati di prolattina possono interferire con l'ovulazione.

2. Anomalie anatomiche

  • Endometriosi: presenza di tessuto endometriale fuori dall'utero che può alterare l'anatomia pelvica e la funzione ovarica.

  • Fibromi uterini: masse benigne che possono interferire con l'impianto dell'embrione.

  • Malformazioni uterine: utero setto, bicorne o unicorne possono compromettere l'annidamento.

3. Fattori tubarici

  • Ostruzione delle tube di Falloppio: impedisce l'incontro tra ovocita e spermatozoo.

  • Pregresse infezioni pelviche: come clamidia o gonorrea, possono danneggiare irreversibilmente le tube.

4. Disbiosi del microbioma vaginale o endometriale

  • Alterazioni della flora batterica possono influire negativamente sulla fertilità, causando fallimenti d'impianto o aborti precoci.

5. Età avanzata

  • Dopo i 35 anni, la qualità e la quantità ovocitaria diminuiscono progressivamente, riducendo le probabilità di concepimento spontaneo.

Cause infertilità maschili

1. Alterazioni del liquido seminale

  • Oligozoospermia: basso numero di spermatozoi.

  • Astenozoospermia: scarsa motilità.

  • Teratozoospermia: morfologia anomala.

  • Azoospermia: assenza totale di spermatozoi nel liquido seminale.

2. Cause ormonali

  • Squilibri nell'asse ipotalamo-ipofisi-gonadi possono compromettere la spermatogenesi.

3. Varicocele

  • Dilatazione delle vene testicolari che altera la temperatura e danneggia la produzione spermatica.

4. Infezioni genitali

  • Infezioni batteriche o virali possono compromettere la qualità del seme.

5. Fattori ambientali e stili di vita

  • Fumo, alcol, esposizione a sostanze tossiche, obesità, uso di steroidi anabolizzanti e stress cronico possono influire negativamente sulla fertilità.

Cause di infertilità di coppia

1. Fattori immunologici

  • Presenza di anticorpi antispermatozoo o alterazioni dell'immunotolleranza uterina.

2. Infertilità idiopatica (inspiegata)

  • Quando tutti gli esami risultano nella norma ma la gravidanza non arriva, si parla di infertilità idiopatica, che richiede strategie personalizzate e spesso un approccio multidisciplinare.

3. Fattori combinati

  • In molti casi, entrambi i partner presentano condizioni che, sommate, riducono significativamente le probabilità di concepimento.

Conoscere e approfondire le cause dell'infertilità permette di costruire un percorso diagnostico mirato, aumentando le probabilità di successo e riducendo tempi e costi del trattamento.

Quando rivolgersi al ginecologo specialista in infertilità

È consigliabile richiedere una consulenza specialistica quando:

  • La coppia cerca una gravidanza da oltre 12 mesi senza successo (o da più di 6 mesi se la donna ha oltre 35 anni);

  • Sono presenti cicli mestruali irregolari, assenza di mestruazioni o dolori pelvici ricorrenti;

  • Sono note patologie come endometriosi, PCOS o varicocele;

  • Ci sono state infezioni genitali o interventi chirurgici a livello pelvico;

  • Il liquido seminale ha già mostrato alterazioni in analisi precedenti;

  • Si desidera un figlio e si ha un'età avanzata (oltre i 35-40 anni).

Rivolgersi per tempo a un Medico Ginecologo specialista di Procreazione Medicalmente Assistita per individuare rapidamente eventuali problematiche e intraprendere un percorso diagnostico e terapeutico adeguato, migliorando le possibilità di successo.

Come prenotare la visita specialistica di PMA

 

 

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